Sono oramai molti anni, che i motori marini entrobordo sono raffreddati con il sistema indiretto. A differenza del sistema diretto, nel quale il motore viene raffreddato dall’acqua di mare, nel sistema indiretto il motore viene raffreddato da un liquido refrigerante. Il liquido refrigerante è un prodotto a base di glicole, che circola in un circuito chiuso, e viene raffreddato in uno scambiatore di calore.
La quantità di liquido refrigerante che entra nello scambiatore di calore è regolata da un termostato, questo garantisce al motore una temperatura costante, che per i motori a gasolio varia tra i 75° ± 3° e i 90° ± 3°, una escursione termica così ridotta ottimizza le prestazioni dei motori in termini di rendimento, durata e consumi. E’ pertanto molto importante il controllo del livello del liquido refrigerante e il rispetto della tempistica che ne prevede la sostituzione. Il controllo del livello si effettua a motore freddo, prima di avviare il motore, verificando che il livello del liquido sia compreso tra le tacche di max e min del vaso di espansione.
Nel caso siano necessari rabbocchi è da evitare la cattiva abitudine di aggiungere al liquido refrigerante acqua, ma è bene integrare sempre con lo stesso liquido in uso. Il liquido refrigerante oltre ad avere una temperatura di congelamento molto bassa, protegge il circuito di raffreddamento dalla formazione di ossidi e di depositi di calcare, riducendo i rischi di ostruzione e corrosione dello scambiatore di calore. La sostituzione del liquido refrigerante si effettua in media ogni 300 h o ogni 2 anni.
Da non trascurare infine la manutenzione generale dello scambiatore di calore. L’intervento richiede lo smontaggio dei fasci che compongono lo scambiatore, il trattamento con acido tamponato al fine di rimuovere l’ossido e le incrostazioni che inevitabilmente si formano con l’uso del motore e la sostituzione delle guarnizioni di tenuta. La manutenzione generale si effettua in media ogni 500/700 h o ogni 4 anni. Il rispetto della tempistica nella manutenzioni dello scambiatore di calore, così come la sostituzione del liquido refrigerante, riduce una delle più frequenti e gravi cause di avaria nei motori marini, il surriscaldamento del motore.
Autore: Paolo Toracca.
Istruttore presso le più importanti scuole di vela italiane, ha fondato nel 1986 la società Le Bateau Blanc della quale è stato amministratore e socio fino al 2010. Ha navigato in tutto il Mar Mediterraneo e in Oceano Atlantico.
In base elle esperienze accumulate in oltre 20 anni di attività, ha realizzato un database statistico circa le principali avarie a cui sono soggette le imbarcazioni da diporto. Esperto velico presso la Federazione Italiana Vela, mediatore marittimo, cura per il Centro Velico Caprera i corsi Manutenzione. E’ responsabile dei corsi Manutenzione, Motore e Impianto elettrico.